Il Bicciolano Social Café è un luogo di contaminazioni: da un lato, si propone di offrire alternative sane ai ragazzi/e coinvolti, dall’altro, intende rispondere alla necessità di luoghi di aggregazione attraverso un social café e uno spazio di co-working. La compresenza di queste due anime rappresenta anche il carattere di innovatività del progetto, che vuole contribuire alla sana vivacità di aree cittadine, di target di persone, agendo sul bisogno di socialità di ogni singolo individuo, proponendo opportunità, sia formative che lavorative attraverso l’animazione, l’educazione e la partecipazione.
Obiettivo
Attraverso il progetto Bicciolano Social Cafè si intende promuovere la creazione di un luogo fisico di aggregazione giovanile dove sia possibile, innanzitutto, studiare e/o lavorare con una connessione veloce alla rete internet ma, anche e soprattutto, costituire un luogo dove creare iniziative di confronto, informazione e approfondimento su tematiche di attualità e argomenti selezionati da coloro che frequenteranno il luogo.
La rivisitazione di caffè letterario verso un’idea di spazio di co-working sociale dove poter costruire relazioni sociali, con una visione di futuro condiviso, poter gustare menù realizzati attraverso i prodotti biologici di aziende del territorio, realizzare percorsi di inserimento lavorativo per giovani svantaggiati e non, interessati al settore della ristorazione e del sociale.
Capofila dell’iniziativa è la Cooperativa Sociale 181, che a Vercelli ha in gestione un biscottificio/pasticceria attraverso il quale opera inserimenti lavorativi di persone fragili, in particolare per quanto riguarda il disagio psichico e l’esclusione sociale, e che intende per il tramite del presente progetto contribuire alla soluzione del problema della mancanza, a Vercelli, di luoghi di aggregazione e programmi di lavoro nell’ambito sociale per i giovani.
Descrizione dell’iniziativa
Vercelli è spesso rappresentata come una città-dormitorio, un luogo nel quale non sono presenti prospettive di lavoro per i giovani e dal quale andare via, tipicamente verso Torino o Milano, luoghi dai quali spesso non fanno ritorno.
Al contempo, in città è presente il Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM) dell’Università del Piemonte Orientale, che conta oltre 2.000 studenti e le cui attività didattiche e di ricerca sono spesso ospitate in edifici prestigiosi, ristrutturati e ben attrezzati, tutti in prossimità del centro storico, che però non dispongono di luoghi dedicati all’aggregazione al di fuori dal contesto dell’aula didattica. Attualmente, molte delle attività extracurriculari del Dipartimento sono ospitate all’interno degli spazi dell’Arcidiocesi, con la ovvia limitazione di accesso ad orari precisi e costituendo, in quanto luogo confessionale, spesso un possibile motivo di esclusione per diversi giovani.
Il Bicciolano Social Café non intende, quindi, essere un semplice bar nel quale consumare prodotti, ma soprattutto un luogo di inclusione sociale in cui informarsi, formarsi, confrontarsi e dove trovare menù con prodotti bio e di qualità: uno spazio per chi studia e lavora, dove avere la possibilità di collegarsi alla rete wi-fi e dove costruire momenti di animazione, aggregazione, scambio di saperi e, non da ultimo, di formazione al lavoro. Un luogo di aggregazione nel quale trovare libri e materiale utile per approfondimenti personali di diverse tematiche richieste dai fruitori del social café, ma anche e soprattutto ragazzi in “ricerca”, che abbiano voglia di mettersi in gioco e di attivarsi, per loro stessi, il loro futuro, ma anche per il proprio territorio, per la loro città.
Esempi costruttivi e positivi di impegno sul territorio possono indurre, chi sta per iniziare il proprio percorso lavorativo, a riflettere e scegliere di restare per mettere a frutto le proprie competenze, insieme ad altri, per sé stessi e il proprio territorio, agevolati da una rete sociale come quella nella quale si intende investire e con il supporto di una serie di partner di rilievo del territorio, tra i quali l’Arcidiocesi di Vercelli attraverso la Caritas Eusebiana, l’Amministrazione Comunale di Vercelli e l’Università del Piemonte Orientale, con le quali si stanno, altresì, già attivando convenzioni per dipendenti, studenti e operatori, che si potrebbero estendere alla pausa pranzo presso il Bicciolano Social Café.
Gli spazi sono anche luogo di co-working e i fruitori possono essere anche giovani professionisti che, attraverso la condivisione di uno spazio, possono mettere in comune proprie idee e competenze. La compresenza di soggetti con diverse attitudini sociali nel medesimo contesto è da anni risultata esperienza significativa per offrire “modelli di successo” e di impegno sociale a cui i giovani possano ispirarsi. Cuore dell’iniziativa, infatti, è anche la possibilità per i giovani di usufruire in loco di servizi di informazione e formazione al lavoro, attraverso uno sportello dedicato da parte dell’Amministrazione Comunale e con il contributo di docenti dell’Università.
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